Noemi Gherrero ci parla del Mediterranean Wine Art Fest

NOEMI GHERRERO CI PARLA DEL MEDITERRANEAN WINE ART FEST | INTERVISTE

Proprio domani prende avvio il Mediterranean Wine Art Fest. Abbiamo parlato con una delle moderatrici dell’evento, che è Noemi Gherrero, conduttrice e attrice, volto conosciuto in particolare per avere condotto sulla Rai il programma Le parole per dirlo. Noemi ci racconta del festival e del suo rapporto col vino.

Noemi, prime impressioni sul Festival?

Con il Mediterranean Wine Art Fest saranno tre giorni veramente intensi. Il tutto avverrà dal 15 al 17 settembre a Napoli, presso il Chiostro di San Domenico Maggiore. Al taglio del nastro ci saranno personalità molto importanti. Si tratta, dopo la sperimentazione dell’anno scorso, della prima edizione pilota, sperando il prossimo anno d’ingrandirsi.

Di cosa si tratta da vicino?

Il festival in diviso in numerosi panel che riguardano differenti argomenti per discutere il tema vino a 360 gradi, indagando come questo sia legato all’economia, alla cultura, alla tecnologia, alla salute e a molto altro, come, per esempio, al diritto. Ultimamente si sta parlando di porre anche sul vino, come avviene per le sigarette, l’etichetta che ci ricorda i rischi del bere. Anche questo sarà argomento di discussione. Insomma, il vino in questa iniziativa è il vero protagonista, dove interverranno importanti figure del settore.  

Qual è il tuo rapporto col vino?

Non sono a dire il vero un’esperta di vino, quindi lavorare a questo evento mi porterà ad approfondire la materia. Il mio rapporto col vino? Sicuramente mi piace berlo: d’estate bianco, d’inverno rosso. Mano a mano ho conosciuto tante uve di cui prima non ero a conoscenza. Un bel bicchiere di vino ti aiuta a passare bei momenti con amici, ma si può berlo anche da soli per avere nuovi stimoli di riflessione.

Amo i vini della Cantina Moio di produzione campana. Mi piacciono i vini siciliani, pugliesi, almeno per quanto riguarda i rossi. Per i bianchi preferisco le produzioni del Nord, come il Müller-Thurgau.

Come è iniziato tutto?

Tutto è cominciato grazie a Eugenio Gervasio, che ha voluto fortemente questo evento, aprendolo anche all’Arte, tanto è vero che all’interno è presente una mostra di Artisti che hanno dedicato alcune delle loro opere a questa tematica. Si parlerà anche di libri. Personalmente ne presenterò due molto interessanti incentrati sull’ospitalità e l’enogastronomia. Gli Autori di un volume sono Nicoletta Pallotto e Ilaria Legato, mentre l’altro è stato scritto da Simone Corto.

I vini toscani sono molto conosciuti, anche i vini del Sud però ormai non sono da meno…

A dire il vero non amo molto i vini toscani, mentre, come già detto, amo molto quelli del Sud, che riescono a unire la tradizione alla sperimentazione. Mi piacciono molto, tra quelli che non ho detto prima, il Taurasi, la Falanghina, il Greco di Tufo, la Coda di Volpe.

www.wineartfest.com