Tipologie di Birra

Tipologie di Birra - Corriere del Bar
Tipologie di Birra - Corriere del Bar

TIPOLOGIE DI BIRRA | BIRRERIE

Tra le tipologie fondamentali di birra possiamo trattare le seguenti categorie.

La Lager è una birra a bassa fermentazione, che trova le sue origini in Germania, prodotta col lievito Saccharomyces Carlsbergensis. Pur esistendo tipologie scure, è di solito chiara. Ha un grado alcolico piuttosto basso, con sapori di cereali, malto e miele.

Le Pils, dette anche Pilsner (o Pilsener) sono birre chiare a bassa fermentazione, quindi riconducibili alla famiglia delle Lager, originarie della Repubblica Ceca. Il gusto riporta direttamente al luppolo, con un aroma amarognolo.

La Weisse, o Weizen, è una birra di frumento, di norma non filtrata. Originaria della Germania, viene realizzata seguendo scrupolosamente l’Editto sulla Purezza, che prevede l’utilizzo dei soli elementi: acqua, malto d’orzo, luppolo e lievito.

Spillatura della Birra - Corriere del Bar
Spillatura della Birra – Corriere del Bar

La birra Ipa trova le sue radici nella Gran Bretagna. È realizzata col metodo dell’alta fermentazione e può essere filtrata o non filtrata, presentandosi con colore dorato e ambrato, con intenso aroma di luppolo. Ha un grado alcolico che oscilla tra il 5 e 7,5%.

Le Stout hanno discendono dall’Europa Settentrionale e sono birre nere ad alta fermentazione. Hanno un sapore duro e amaro. La speciale lavorazione del malto può donare a queste bevande particolari sapori, come di cioccolato, caffè e liquirizia.
La Blanche è una birra belga e francese. Per la sua creazione non si adopera, come di consuetudine, soltanto il malto d’orzo, ma anche il frumento. Si tratta di bevande non pastorizzate, con un gusto che riconduce al succo di agrumi.

Con il termine Abbazia, s’intende una birra prodotta all’interno di monasteri, in particolar modo belgi e olandesi. Oggi questa pratica è venuta un po’ a mancare, di norma infatti le abbazie rilasciano concessioni ad alcuni produttori, che possono sfruttarne il marchio e l’etichetta.
Trappista. A volte confusa con l’Abbazia, per la sua creazione ci si deve attenere a tre precise regole: essere prodotta all’interno di un’Abbazia trappista, la procedura produttiva deve essere controllata direttamente dalla comunità monastica, non ci deve essere lucro e i guadagni devono essere utilizzati per opere di bene.

Secondo la legge n. 1354 del 16 agosto 1962 le birre sono classificate in base al Grado Plato. Secondo questa regolamentazione, la bevanda è analcolica, se ha un plato (contenuto saccarometrico), in volume, tra i 3 e 8 e un grado alcolico non più alto dell’1, 2%; leggera, se il plato è tra i 5 e gli 11, con alcol tra 1, 2% e 3, 5%; normale, (plato quantomento11 gradi, alcol dal 4,2 %); speciale, con plato sopra i 13 e alcol almeno del 5%; doppio malto, con contenuto saccarometrico sopra i 15, alcol dal 5,7%.