Federico Cassini. Dagli arbori a Disaronno Velvet

Federico Cassini. Dagli arbori a Disaronno Velvet - Corriere del Bar
Federico Cassini. Dagli arbori a Disaronno Velvet

FEDERICO CASSINI. DAGLI ARBORI A DISARONNO VELVET | INTERVISTE

Dopo una lunga carriera nel mondo del beverage vissuta a 360 gradi, tra competizioni, locali e vari aspetti commerciali e organizzativi, Federico Cassini è diventato Brand Ambassador della Disaronno, azienda leader nella produzione di liquori, che si trova in procinto di lanciare una nuova bevanda, che prende il nome di Disaronno Velvet. Ascoltiamo Federico, che ci parla di sé e dell’impresa italiana.

Ciao Federico, grazie per l’intervista. Partiamo dalla tua formazione: dal primo spritz che hai fatto fino ad arrivare a oggi di tempo ne è passato, tra tante esperienze sotto diversi aspetti. Come riassumeresti la tua carriera nel mondo del beverage?

Ciao Stefano, come la stragrande maggioranza dei Bartender ho iniziato un po’ per caso, per gioco. Avevo 17 anni e studiavo tutt’altro e una sera mi sono ritrovato dietro un banco bar. Il mondo del Bartending o ti rapisce subito o non fa per te. Io ne rimasi affascinato fin da subito e decisi che quella sarebbe stata la mia strada. Da lì a poco mi trovai a lavorare a tempo pieno in un Cocktail Bar di Verona e nel frattempo inizia un percorso formativo sulla miscelazione, caffetteria e Flair Bartending. Negli anni si sono susseguiti locali, discoteche, catering e stagioni… questo lavoro può aprire un sacco di opportunità, infatti ho potuto viaggiare molto in Europa, ho lavorato anche ai Caraibi.
In parallelo al lavoro coltivavo la passione per il Flair Bartending, ho partecipato ad oltre 100 competizioni ed eventi, ho anche una piccola bacheca di trofei in casa.
Sono stato molto attivo anche “dietro le quinte”, organizzando eventi e competizioni, tra cui il Loolapaloosa Flair Championship di Milano sottoscritta con WFA (World Flair Association).
Dal 2011 al 2019 ho avuto un e-commerce “Flairshop.it”, che era ed è ancora un punto di riferimento per i Bartender e Flair Bartender d’Italia.
Negli ultimi anni (2016-2019) ho diretto il Vanilla Club di Jesolo Lido, famoso in tutta Italia per i suoi Bartender, il mio concept all’interno del locale era che i Bartender devono far parte attiva delle attrazioni del locale, devono servire professionalmente gli ospiti e devono far divertire, una formula risultata vincente.
Ad oggi sono Brand Ambassador per Disaronno,una nuova sfida, interessante e coinvolgente.

Federico Cassini - Corriere del Bar
Federico Cassini – Corriere del Bar

In questo momento la tua attività preminente è, appunto, quella di Brand Ambassador per Disaronno, com’è nato il legame tra te e questa storica e prestigiosa azienda?

Con Illva Disaronno abbiamo un rapporto di collaborazione da alcuni anni, ad spot mi occupava di formazione sul prodotto ed affrancamento alla rete commerciale. Nei vari cambiamenti che un azienda come Illva Disaronno apporta nei suoi aggiornamenti, si creò la necessità di due Ambassador. Mi fu proposta la cosa proprio nel momento in cui stavo cedendo Flairshop.it. Grazie all’e-commerce, negli anni, ho coltivato molti rapporti con addetti ai lavori di tutta Italia, questo mi aiuta molto nella mia figura di adesso.

Disaronno è uno di quei marchi italiani forti che contraddistinguono il nostro Made in Italy, ma qual è secondo te il nostro punto di forza che ci permette di essere riconosciuti nel mondo?

Disaronno è il liquore italiano più venduto al mondo, questo lo dicono i numeri e non io. Nel mondo Disaronno è riconosciuto come Luxury Brand. La storia di Disaronno risale a quasi 500 anni fa e ha un legame con pittori e artisti dell’epoca.
Direi che l’Italia ha un potenziale storico culturale che ci invidiano da mezzo mondo. L’immagine che diamo all’estero è quella di un Paese solido e radicato. Un altro aspetto importante è che per molti anni siamo stati un esempio per gli altri stati, nel dopoguerra eravamo un Paese di zappatori e in meno di 50 anni siamo diventati la quarta Potenza economica al mondo, creando il marchio del “Made in Italy / Qualità Italiana“, riconosciuto in tutto il mondo. La speranza è che questo periodo non venga dimenticato e serva da monito per il futuro.

Sappiamo che veniamo da un periodo molto complesso, eppure Disaronno dà luogo a un gesto coraggioso, creando, dopo cinquecento anni di storia, un nuovo prodotto, che avrà il nome di Disaronno Velvet. Parlami di questa avventura, perché di avventura si tratta.

Diciamo che il progetto era già partito, era una cosa che il nostro patron Augusto Reina aveva pensato e calibrato fino all’ultimo dettaglio. Poco prima del lancio ufficiale Mr. Reina ci ha lasciati, quindi per noi prende un valore diverso.
Dopo quasi 500 anni Disaronno lancia la sua prima crema “Disaronno Velvet”. Si nota l’inconfondibile gusto di Disaronno Originale, ma spiccano le note di mandorla e vaniglia nella cremosità del liquore. Disaronno Velvet è versatile quanto Disaronno Originale, si adatta a molti stili di miscelazione. Nei locali lo riconosci subito, perché veste lo stesso iconico abito di Disaronno Originale, infatti la forma della bottiglia è stata riconosciuta dal museo del Louvre di Parigi come una delle novanta cose iconiche del mondo.
Presto lo troverete nei vostri bar preferiti, vi consiglio di provarlo.