Bar del Santo, locale nel nome della qualità e del design

Bar Del Santo - Corriere Del Bar
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BAR DEL SANTO, LOCALE NEL NOME DELLA QUALITÀ E DEL DESIGN | INTERVISTE

Giacomo Gambato è un giovane ormai da anni nel mondo del beverage e che ha creato a Caorle il locale Bar del Santo, forte di un solido retaggio in questo campo, dato che tutta la sua famiglia ha sempre lavorato nel mondo della ristorazione e dell’accoglienza.

Ciao Giacomo, come ti sei appassionato al mondo del beverage?

All’età di sedici anni sono stato chiamato per dare una mano al Gente di Mare di Porto Santa Margherita di Caorle, Music pub creato da mio padre Antonio nel ’96 e gestito all’epoca dalle mie tre sorelle più grandi. Ho espressamente richiesto di poter lavorare dietro il banco e mi sono subito sentito a mio agio. Vedere i clienti sorseggiare con gusto i miei “primi” cocktails mi riempiva di orgoglio. Dopo sedici anni di questo lavoro trovo ancora la stessa soddisfazione nello “stupire” il cliente con le mie creazioni.

Vieni da una famiglia che ha sempre lavorato in questo ambiente.

Assolutamente sì. Vengo da tre generazioni di albergatori e ristoratori. Mio padre era un sognatore e un visionario, oltre che essere stata una persona di grande carisma e dedita al sociale. Mia madre Bruna è un’albergatrice nata, una donna forte e appassionata al suo lavoro. Ho tre sorelle e io sono il più piccolo della famiglia. Prima di me ci sono: Francesca, che collabora con il marito alla produzione di vini piemontesi presso Cascina Baricchi; poi c’è Michela, la mia “Maestra”, che da tredici anni è agente e una delle responsabili di Fortezza Bastiani. Infine c’è Alessandra, in cucina da sempre e che ha infine deciso di creare un proprio bistrot al Bar del Santo.

Bar Del Santo a Caorle - Corriere Del Bar
Bar Del Santo a Caorle – Corriere Del Bar

Nel 2019 nasce il tuo locale Bar del Santo a Caorle, qual è la sua particolarità?

Il Bar del Santo nasce nel 2019 (dove prima sorgeva il bar dell’Hotel Antoniana), da un desiderio di cambiamento e di diversificazione. Se dovessi scegliere un aggettivo per descrivere il mio bar sarebbe “innovativo”. È un bar sempre vivo, dalle colazioni al bistrot, ai drinks serali, un’isola felice dove il cliente non può che sentirsi a casa. Siamo molto attivi anche per quanto riguarda gli eventi musicali live, con concerti rock e feste a tema.

So che c’è molta attenzione per l’arredamento e naturalmente per la qualità dei prodotti. Che tipo di prodotti tenete?

Bar del Santo non è solo un bar, ma un marchio di qualità Italiana. Puntiamo molto sulla qualità prodotti, dei servizi e sulla cura dei dettagli: dal food al beverage, dalla musica all’arredamento.

I prodotti che usiamo sono ricercati, quasi di nicchia. Vogliamo distinguerci anche e soprattutto per questo aspetto, cercando di offrire sempre qualcosa di “diverso dal solito” e di stupire la nostra clientela.

Qual è la clientela del tuo locale?

Nonostante la costante ricerca della qualità, il Bar del Santo è un locale alla portata di tutti e frequentato sia dai più giovani che dai più attempati, sia da gente del luogo che da turisti.

Progetti per il futuro?

Il mio sogno sarebbe quello di aprire un franchising. Mi piacerebbe portare la nostra esperienza e il nostro brand anche in altre città d’Italia, e, perché no, nel mondo.