Carlo Giuffrè era astemio, oggi è Brand Ambassador della Monin Velier

Carlo Giuffrè - Corriere Del Bar
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CARLO GIUFFRÈ ERA ASTEMIO, OGGI È BRAND AMBASSADOR DELLA MONIN VELIER | INTERVISTE

La storia di Carlo Giuffrè è sicuramente particolare. Si è appassionato al bartending grazie a un anime giapponese. Nella sua vita ha fatto moltissime esperienze, che l’hanno infine condotto alla storica azienda Velier, dove ricopre la mansione di Brand Ambassador.

Ciao Carlo, come è nata la passione per il mondo del beverage?

Ciao Stefano, la passione è arrivata in modo un po’ anomalo. Devi sapere che amo il manga e un giorno mi sono imbattuto in un anime che ha per protagonista un barman giapponese. Poi, in modo concreto, ho iniziato ad avvicinarmi a questo mondo nel 2007. Era ancora abbastanza chiuso, se non avevi fatto la gavetta o una scuola specifica era difficile entrare.

Monin - Corriere Del Bar
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Tra l’altro eri anche astemio…

Strano ma vero! In effetti le mie prime esperienze le ho avute coi gelati, girando per Senigallia con il carretto. Poi un giorno conosco una bartender, per la quale mi presto come “cavia”. Mi fa assaggiare le sue creazioni e così comincio ad apprezzare l’universo del cocktail.

Come hai proseguito?

Ho fatto un corso serale Albeghiero, ho lavorato poi nell’agriturismo di un amico per fare esperienza. In seguito, sono entrato da stagista nel conosciutissimo locale di Senigallia Spaccio, dove ho fatto la mia prima vera e propria gavetta e dove ho potuto entrare in contatto con personalità di spicco del settore, come Davide Colombo e Mario La Pietra, nonché il proprietario Romano Bonacorsi.

Poi però decidi di prendere una nuova strada…

Mi ero stancato di fare gavetta, così mi sono spostato per fare il capo barman in un villaggio turistico, esperienza che è stata molto formativa per me, imparando bene a gestire le diverse situazioni. Capo barman lo sono stato alche nella storica caffetteria La Meridiana di Senigallia.

Ma veniamo ad oggi, di cosa ti occupi di preciso?

Sono Brand Ambassador Italia di MONIN nella Velier. La MONIN è una azienda storica francese famosa in tutto il mondo per i suoi prodotti nel mondo degli aromi gourmet. Mie competenze sono: spiegare i prodotti al fine della vendita, tenere corsi di formazione ed attivazione di clienti.

Quest’anno state pubblicizzando qualche prodotto in particolare?

Tra i prodotti che abbiamo inserito c’è una novità assoluta, vale a dire L’Artiste de MONIN, una sorta di pennarello per scrivere sopra la crema di latte, che può essere utilizzato anche per eseguire decorazioni su superfici soffici. Si tratta di un prodotto che non altera la bevanda, non lasciando aroma, creato in modo del tutto naturale, con caramello e cacao.

Puoi parlarmi dell’azienda per la quale lavori?

Velier è amministrata da Luca Gargano, visionario, scopritore (celebre la sua scoperta di antichi barili Caroni, che sembravano destinati all’oblio) e precursore di mode e tendenze. È molto difficile riassumere la gamma dell’azienda, veramente vasta. Sicuramente la Velier si è fatta conoscere anche per la distribuzione di vini ottenuti in modo completamente naturale, senza additivi chimici, percorso che porta avanti tutt’oggi. Ci distinguiamo poi per l’enorme gamma di Rum e Whisky distribuiti. Rinomati nel catalogo Velier sono i Rum Clairin, prodotti ad Haiti.

Come vedi il tuo futuro?

Siamo in un periodo storico in cui il futuro va scritto. Non sappiamo di preciso quello che succederà, ma sicuramente questo momento servirà per mettersi in gioco.

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