Allarme rosso! Bar e ristoranti senza personale

Cercasi Personale Bar - Corriere Del Bar
Cercasi Personale Bar - Corriere Del Bar

CERCASI PERSONALE BAR E RISTORANTI MA É ALLARME ROSSO!

Sembra incredibile, eppure è proprio così. Si sa, nel nostro Paese il turismo e le attività a questo connesse rivestono un ruolo primario dal punto di vista culturale e commerciale, per questa ragione è anche uno dei settori in cui di norma vi è maggiore richiesta di lavoro soprattutto di personale qualificato ovvero in possesso di Certificazioni da Scuole Professionali Internazionali accreditate, dato che attorno ruotano molteplici attività, che spaziano dai bar ai ristoranti, passando per le catene alberghiere.

Solitamente i curriculum portati in queste strutture sono ampiamente in esubero rispetto all’effettiva domanda, soprattutto nella stagione turistica. Ma quest’anno non è così, innanzitutto il mestiere del Barista o Bartender come del Cameriere deve essere eseguito con “classe” e pertanto essere Certificati diventa necessario.

Infatti in diverse regioni è stato lanciato l’allarme rosso dopo la pubblicazione di diversi annunci come “Cercasi Personale Bar e Camerieri Qualificati” per la carenza di operatori del settore e non a caso questo è avvenuto in un momento particolare in cui l’Italia, come tutto il mondo, è stata colpita dal Covid, bloccando così queste attività e costringendo molti barman, bartender, camerieri, cuochi… a cambiare rotta, dandosi a lavori diversi che possano garantire una sicurezza in un periodo tanto delicato.

Cercasi Personale Qualificato - Corriere del Bar
Cercasi Personale Qualificato – Corriere del Bar

Questo è sicuramente uno degli aspetti da sottolineare, che non è comunque l’unica causa di questa mancanza di personale dichiarata in diverse regioni della Penisola, dove le associazioni Confesercenti, Confcommercio insieme alla Federazione Baristi Italiani e Federalberghi e Federazione Italiana Pubblici Esercizi si sono mobilitate affinché si possano trovare delle soluzioni. Altra problematica è connessa al reddito di cittadinanza, dato che molte persone non intendono rinunciarci per svolgere un mestiere in questo momento precario e che non garantisce sicurezza.

La pandemia insomma è riuscita a cambiare gli equilibri anche di una categoria che fino ad oggi è stata così consolidata, in qualche modo influenzando anche coloro che vorrebbero rivolgersi in modo appassionato, ma che in questo momento non ci trovano stimoli e certezze. Sicuramente noi del Corriere del Bar abbiamo intenzione di lanciare un messaggio positivo a riguardo, invitando coloro che vogliono esercitare questa professione a non tirarsi indietro proprio ora, quando vi è la possibilità di operare e di mettere in luce le proprie qualità. L’invito è rivolto in particolar modo a quei giovani emergenti, che adesso, per l’alta richiesta, potrebbero trovare il modo di farsi esperienza.